Darico, moneta d'oro puro coniata da Dario I, re di Persia, tra il VI e il V secolo a.C.
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I persiani conobbero la moneta a metà del VI secolo a.C., quando conquistarono il territorio costiero dell'Anatolia allora costellato di colonie greche che avevano avviato rapporti di buon vicinato e di reciproca convenienza con alcuni regni locali. La monetazione persiana ebbe invece inizio circa mezzo secolo dopo, durante il regno di Dario I, con l'emissione di una moneta d'oro il cui nome persiano non ci è noto, ma che i greci chiamavano Darico, dal nome del sovrano regnante.
Sul diritto della moneta compare un personaggio maschile barbuto rivolto a destra, colto nell'atto di inginocchiarsi mentre impugna una lancia e un arco. Anche se non abbiamo riferimenti che lo indicano con certezza, la tiara indossata sul capo e la tunica fanno pensare che possa trattarsi del re. Sul rovescio compare invece un rettangolo incuso con il fondo irregolare.
Il darico è stata una moneta molto ricercata nell'antichità per via della purezza dell'oro con il quale è stata coniata, non avendo che il tre per cento di lega.
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