
Le prime 2 lire d'argento del "Re numismatico"
Moneta d'argento 20 lire Littore, coniata dal Regno d'Italia nel 1928 sotto Vittorio Emanuele III, la prima con indicazione dell'anno dell'era fascista.
La moneta è autentica e in perfetto stato di conservazione.
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La moneta d'argento 20 lire Littore è stata la prima a riportare l'anno dell'era fascista accanto alla data. A questo riguardo, è da notare che gli anni dell'era fascista si facevano iniziare dal 28 ottobre del 1922, giorno della Marcia su Roma. Per questa ragione, di ogni anno esistono due varianti, a seconda che la moneta sia stata coniata prima o dopo l'anniversario. Per esempio, in base alle iscrizioni presenti ("VI" e "1928"), possiamo affermare che la moneta in vendita risale al periodo tra gennaio e ottobre del 1928.
Sul diritto della moneta è effigiato il volto di profilo del re Vittorio Emanuele III rivolto a destra. Sul rovescio sono raffigurati un littore che tiene un fascio littorio e protende il braccio sinistro verso una figura femminile che rappresenta l'allegoria dell'Italia ed è seduta mentre regge una fiaccola e si appoggia su uno scudo ovale con lo stemma di Casa Savoia.
Il peso di questa moneta d'argento non è proporzionale alle contemporanee monete da 5 e 10 lire e, per imitare il più possibile il popolarissimo scudo, si scelse un formato di diametro grande e piccolo spessore. Tuttavia, per mascherare la sottigliezza del tondello, furono realizzati dei bordi in forte rilievo, in modo che la moneta, vista di contorno, apparisse di spessore molto maggiore del reale.
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