Collezione esclusiva "Le monete di Vittorio Emanuele II re d'Italia": sette monete autentiche, le prime coniate dalla zecca del nuovo Regno d'Italia tra il 1861 e il 1878, realmente circolate e giunte sino a noi in eccellente stato di conservazione.
L'offerta comprende le prime monete in argento e rame con le capsule numismatiche per conservarle, accompagnate dalle eleganti schede storiche e informative in cartoncino realizzate da Bolaffi per contestualizzare la collezione.
Per maggiori informazioni, contatta senza impegno i nostri esperti.
Chiama lo 011.056.85.27 o scrivi a info@bolaffi.it
La monetazione di Vittorio Emanuele II dopo la proclamazione a re d'Italia si inquadra nella scelta di fondare lo stato unitario in stretta continuità con il precedente Regno di Sardegna, del quale furono adottati costituzione e corpus legislativo.
La Legge monetaria fondamentale stabilì quindi di adottare il sistema monetario sardo-piemontese basato su bimetallismo, ereditato dalla Rivoluzione francese e in uso in molti stati d'Europa
L'unità monetaria scelta fu la lira italiana, del tutto identica alla lira piemontese, di cui fu confermata la parità aurea a livello di 29,032 grammi d'oro fino per ogni 100 lire di valore nominale. Di conseguenza, vennero fissati i pesi delle varie monete d'oro e argento.
Per le monete in rame, non legate a corrispondenze fra valore nominale e valore intrinseco, furono scelti gli stessi pesi già adottati per i centesimi di Sardegna e del Governo provvisorio di Toscana.
L'elemento concettualmente più importante che contraddistingue le monete dei due periodi di Vittorio Emanuele II (prima e dopo la proclamazione del Regno d'Italia) sono le legende del dritto e del rovescio. Nel primo periodo, utilizzando la lingua latina, il sovrano era qualificato con i principali titoli nobiliari acquisiti dal casato nei secoli precedenti. Dopo il 1861, le legende in lingua italiana citavano solo il Regno d'Italia.
Dal punto di vista iconografico, invece, la differenza più vistosa è la troncatura del collo nell'effigie del re d'Italia. per questo motivo, le monete di Vittorio Emanuele II re d'Italia sono dette "Collo corto", mentre quelle precedenti sono qualificate come "Collo lungo".
Bolaffi propone una collezione esclusiva con innovative pagine d'album numismatiche, più di 20 schede informative sul contesto storico, con descrizioni approfondite di tutte le monete tipologiche emesse dal 1861 al 1878, e alloggiamenti per accoglierle.
Nell'offerta sono incluse sette monete originali tra le prime emesse dal Regno d'Italia, con apposite capsule numismatiche per conservarle al meglio e preservarle nel tempo:
Tra queste, il 10 centesimi, popolarmente definito soldone o due soldi, era del tutto nuovo nella monetazione italiana e rappresentava la moneta di base per i piccoli scambi commerciali della vita quotidiana.
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