Emessa dal Regno delle Due Sicilie tra il 1851 e il 1859, la piastra d'argento dal valore di 120 grana fa parte della produzione del decennio che segue i moti del 1848 ed è una delle ultime coniate da re Ferdinando II di Borbone.
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Tra le ultime monete coniate da Ferdinando II di Borbone, re delle Due Sicilie, una delle più popolari è la piastra d'argento da 120 grana con l'effigie del sovrano con barba sul diritto e lo stemma coronato sul rovescio. Venne emessa tra il 1851 e il 1859, nel decennio che seguì i moti del 1848. Era un periodo tumultuoso con poche riforme, ma che non arrestò la produzione numismatica.
Proprio sotto il regno di Ferdinando II, la monetazione fu caratterizzata da una importante produzione di un gran numero di esemplari d'argento. La piastra è uno degli esempi più celebri. Come da tradizione spagnola, segue la numerazione duodecimale e ha quindi un valore nominale di 120 grana.
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Emessa dal Regno delle Due Sicilie tra il 1851 e il 1859, la piastra d'argento dal valore di 120 grana fa parte della produzione del decennio che segue i moti del 1848 ed è una delle ultime coniate da re Ferdinando II di Borbone.
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