Il marengo d'oro del primo re d'Italia
Il Re eletto, le 2 lire di Firenze verso l'Unità d'Italia (1860)
L'ultima moneta emessa dal Governo provvisorio della Toscana prima dell'Unità d'Italia, le 2 lire d'argento Re Eletto del 1860 che riporta l'effigie di Vittorio Emanuele II.
La moneta è accompagnata dal certificato fotografico Bolaffi che ne attesta la qualità.
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La moneta da 2 lire d'argento è l'ultima emessa dal Governo provvisorio della Toscana prima dell'unificazione sotto le insegne di Casa Savoia. Era il 1960 e appena l'anno precedente era stato firmato l'armistizio di Villafranca che metteva fine alla seconda guerra di indipendenza contro gli austriaci. In questo periodo di transizione, il Governo provvisorio della Toscana aveva deciso di abbandonare il sistema monetario del Granducato per adottare la lira piemontese. Anche le caratteristiche tecniche erano simili alla monetazione del Regno di Sardegna e queste 2 lire riprendono fedelmente la rappresentazione dell'incisore Ferraris, ricevuta direttamente da Torino.
La moneta d'argento da 2 lire, emessa dalla zecca di Firenze, riporta l'effigie del futuro primo re d'Italia con la dicitura "Vittorio Emanuele Re Eletto". Sul rovescio, compare lo stemma di Casa Savoia coronato e circondato dal Collare dell'Annunziata entro due rami di alloro. Diversamente da come avviene per i valori inferiori a 1 lira, sul contorno è riportato il motto sabaudo "FERT" ripetuto tre volte tra nodi e rosette in incuso.
- Paese: Regno di Sardegna
- Anno di emissione: 1860
- Metallo: argento 900
- Peso: gr 10
- Diametro: mm 27
- Contorno: il motto "FERT" ripetuto tre volte tra nodi e rosette in incuso
- Catalogo Bolaffi: n. 40
- Qualità: 35%
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