Trittici Balbo, le emissioni per l'Egeo

Nonostante gli incidenti e le perdite umane, la spedizione in formazione del 1930 in Brasile era stata un’impresa win-win: Italo Balbo era diventato un eroe nazionale e il regime fascista aveva ottenuto visibilità e credibilità mondiale. C’erano quindi tutte le premesse per tentare un’altra azione spettacolare.

Appena rimpatriato, ancora galvanizzato e consapevole dell’esperienza acquisita, l’infaticabile Balbo immaginava infatti già un altro volo, ancora più scenografico del precedente, che circumnavigasse la Terra. Le sue fantasie dovettero però fare i conti con la realtà: i costi eccessivi e i rapporti tesi fra Giappone, Cina e Russia. Balbo non si scoraggiò e individuò nella traversata del settore settentrionale dell’Atlantico un ripiego di lusso.

La Century in progress, l’esposizione universale di Chicago, in programma nel 1933, si accordava perfettamente con il progetto. La crociera, sia pur con un anno di ritardo, si sarebbe chiamata Crociera del decennale, per segnare l’anniversario della Marcia su Roma.

Per il corredo filatelico che avrebbe accompagnato il corriere postale, celebrando e in parte finanziando la sua crociera nordatlantica, Balbo esigette un’emissione altrettanto grandiosa, con tanti francobolli, spettacolari, e distribuiti e venduti più diffusamente della trasvolata del 1930.

Le emissioni per le isole italiane dell'Egeo

Neppure le isole dell’Egeo, regolarmente collegate via cielo all’Italia , furono esonerate dalla celebrazione dentellata della crociera. I trittici de l Dodecanneso avevano la stessa impostazione dell’emissione metropolitana. Privi delle sigle degli apparecchi , avevano la sovrastampa "Isole italiane dell’Egeo" nelle due pale esterne e i colori modificati (nero al posto del blu, verde scuro al posto del verde ). Uscirono in 20 mila serie a Rodi il 20 maggio 1933.

• Paese: Regno d'Italia
• Anno di emissione: 1933
• Uso postale: posta aerea
• Qualità: perfetta